Zelensky: 'Non mi fido di Putin, non vuole la pace. Non
possiamo andarcene dai territori'
NEW YORK - "Non mi fido di Putin, non credo voglia la
pace". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in
un'intervista a Fox News. "Prima di tutto non parla di pace. Il suo
messaggio pubblico non è sulla pace. Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno
della pressione di Donald Trump: sanzioni e dialogo", ha aggiunto il
leader di Kiev.
"Non mi fido di Putin e non credo che voglia che
l'Ucraina prosperi", ha ribadito Zelensky riferendosi a una frase del
presidente americano durante la conferenza stampa di domenica durante la quale
Trump ha detto che "Putin vuole aiutare l'Ucraina".
Il leader di Kiev ha poi chiarito che i territori in Ucraina
che la Russia vorrebbe annettere "sono il nodo principale" da
sciogliere per arrivare alla pace. "Su questo le nostre opinioni sono
diverse da quelle della Russia. Non da quelle degli Stati Uniti: Donald Trump
sta cercando di trovare un compromesso", ha detto all'indomani
dell'incontro con il tycoon. "Non possiamo semplicemente andarcene. E'
contro la legge e ci vivono 300.000 persone", ha aggiunto Zelensky.
Ha quindi ribadito che "l'Ucraina non può vincere la
guerra senza il supporto degli Stati Uniti", dicendosi convinto che Trump
stia lavorando a un accordo di pace. E sull'attacco denunciato da Mosca contro
una residenza di Putin, ha accusato la Russia di voler sabotare i colloqui
di pace e di prepararsi a bombardare edifici governativi ucraini.
Il presidente ucraino ha bollato le accuse come
"tipiche bugie russe". Mosca "ci prova" e sta usando
"dichiarazioni pericolose" per minare gli "sforzi
diplomatici" con gli Stati Uniti volti a porre fine al conflitto.
"Questa presunta storia dell'attacco alla residenza è una completa
invenzione, intesa a giustificare ulteriori attacchi contro l'Ucraina, inclusa
Kiev, nonché il rifiuto della Russia di intraprendere i passi necessari per
porre fine alla guerra", ha detto Zelensky.
Il presidente ucraino ha poi avvertito che è probabile un
attacco di Mosca a un importante complesso governativo nella capitale ucraina,
simile al bombardamento russo di settembre contro l'edificio del Consiglio dei
ministri nel centro di Kiev.
Intanto, un impianto industriale è stato danneggiato da
esplosioni stanotte a Zaporizhzhia, secondo quanto reso noto dalle autorità
russe insediatesi in parte della città ucraina, citate dall'agenzia di stampa
Tass. Un'esplosione è stata segnalata anche a Odessa, secondo media locali.
Nelle due regioni era scattato l'allarme antiaereo.
Stanotte la Russia "ha attaccato con due missili
balistici Iskander-M" e "60 droni d'attacco del tipo Shahed, Gerbera
e di altri tipi", ha affermato l'aeronautica ucraina citata da Ukrainska
Pravda. Secondo quanto riferito, "le difese aeree hanno
abbattuto/soppresso un missile balistico e 52 droni nel nord, nel sud e
nell'est del Paese", mentre un missile balistico e 8 Uav hanno colpito
cinque località.
Bbc, 'fino a 350mila militari russi morti in 10 mesi, +40%
sul 2024'
Negli ultimi 10 mesi, le perdite russe nella guerra con
l'Ucraina sono aumentate più rapidamente che in qualsiasi altro momento
dall'inizio dell'invasione su larga scala del 24 febbraio 2022, secondo
un'analisi della Bbc, che conteggia la cifra relativa al periodo analizzato in
circa 160.000 soldati morti confermati.
Ma tenuto conto che le stime degli esperti sono superiori di
circa il 50% rispetto ai decessi verificati, ricorda l'emittente britannica, il
totale stimato dei soldati russi deceduti in questi dieci mesi si collocherebbe
in una forbice fra i 243.000 e i 352.000: più o meno in linea con i calcoli
della Nato, sebbene l'elenco della Bbc non includa i caduti in servizio nelle
milizie di due regioni occupate nell'Ucraina orientale, stimati tra 21.000 e
23.500 combattenti.
Nelle cifre pubblicate giornalmente dalle forze armate
ucraine, i russi dal febbraio 2022 avrebbero registrato 1 milione e quasi
207mila perdite, nel bollettino aggiornato ad oggi, ma quella cifra non solo
somma, senza distinguere, i militari russi uccisi e quelli feriti o comunque
fuori combattimento e non ha reali conferme.
Bbc News Russian conta le perdite russe in guerra insieme
all'emittente indipendente Mediazona e a un gruppo di volontari dal febbraio
2022 e afferma di mantenere un elenco di nomi reali, le cui morti sono state
confermate utilizzando rapporti ufficiali, giornali, social media e nuovi
memoriali e anche tombe.
"Con l'intensificarsi degli sforzi di pace nel 2025
sotto la pressione dell'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald
Trump, sono stati pubblicati su fonti russe il 40% in più di necrologi rispetto
all'anno precedente. Secondo il vice capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale
Dmitry Medvedev, entro ottobre 2018 si erano arruolate 336.000 persone, ben
oltre 30.000 al mese. Il Segretario Generale della NATO Mark Rutte ha affermato
che ogni mese vengono uccisi 25.000 soldati russi. Se entrambi i dati hanno
ragione, la Russia continua a reclutare più soldati di quanti ne perda. Quanto
al campo ucraino, che di solito non fornisce cifre sulle proprie perdite, lo
scorso febbraio Volodymyr Zelensky ha stimato il le perdite sul campo di
battaglia in 46.000 e 380.000 feriti. Decine di migliaia di altri sono dispersi
in azione o tenuti prigionieri, ha aggiunto Zelensky. "Sulla base di altre
stime e dati incrociati, riteniamo che il numero di ucraini uccisi finora sia
pari a circa 140.000", scrive Bbc.
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(Credits: Ansa e France Presse)