Trump a Sharm: 'Al via la fase 2 dell'accordo'. Incontro sui
prossimi step per Gaza
SHARM - Una conferenza al Cairo a novembre per
"la rapida ripresa e la ricostruzione" è stata annunciata dal
presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi negli incontri con i leader al
summit di pace per Gaza a Sharm el-Sheikh.
Come riferisce la presidenza egiziana, l'obiettivo è
"costruire sullo slancio generato" da questo vertice. Al-Sisi ne ha
parlato anche nel bilaterale con il presidente Donald Trump, auspicando il
sostegno degli Stati Uniti a questa iniziativa.
"La fase due dell'accordo a Gaza è già iniziata",
ha detto Trump a Sharm. "L'Egitto ha fatto un gran
lavoro per l'accordo a Gaza", ha detto nel bilaterale con il presidente
egiziano Abdel Fattah al-Sisi. "È un leader potente", ha aggiunto il
presidente americano, spiegando di volere al-Sisi all'interno del consiglio per
la pace per Gaza. "Molti leader vogliono farne parte", ha detto
ancora.
Il presidente è stato accolto da al-Sisi sulla pista
dell'aeroporto di Sharm el-Sheikh, ai piedi della scaletta dell'Air Force One.
Dopo essersi fermati brevemente a parlare, i due leader sono saliti assieme a
bordo di un'auto con le bandierine dei loro Paesi, con cui si sono diretti al
centro congressi sede del summit di pace per Gaza.
Un confronto sui prossimi passi nella stabilizzazione e
ricostruzione della Striscia di Gaza a partire dall'urgenza immediata di un
rapido aumento dell'accesso umanitario per rispondere agli enormi bisogni della
società civile: su questo, a quanto si apprende, si è incentrato un incontro, a
margine della cerimonia di firma del piano di pace per Gaza, a cui hanno
partecipato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e, tra gli altri il
presidente egiziano al-Sisi, il primo ministro britannico Keir Starmer, il
presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il
presidente turco Recep Tayyip Erdogan, l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al
Thani, il primo Ministro canadese Michael Carney, il re di Giordania Abdullah
II e il ministro degli Esteri Saudita Faisal bin Farhan Al Saud.
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha detto che non potrà
partecipare al vertice di Sharm el Sheik a causa dell'inizio della festività di
Simchat Torah che inizia questa sera. Lo riferisce l'ufficio del premier. Il
massacro del 7 ottobre 2023 è avvenuto proprio durante la festività di Simchat
Torah.
Sono accreditati 232 giornalisti e corrispondenti di media
stranieri, come ha spiegato Diaa Rashwan, il presidente del Servizio di
informazione statale egiziano in una nota: 14 testate statunitensi, 32 europee,
22 asiatiche e 17 di Paesi arabi.
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