Ucraina, la
pace passa per San Pietro. Faccia a faccia Trump-Zelensky e rilancio dei
negoziati
di
Valerio Palombaro - Vatican News
CITTA' DEL
VATICANO - Tra le tante immagini che resteranno dell’ultimo saluto a Papa
Francesco, oltre a quelle delle esequie del Pontefice, c'è sicuramente quella
che ritrae il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quello
dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, seduti uno di fronte all’altro in un angolo
della basilica di San Pietro. Un incontro annunciato, poi messo in dubbio da
una possibile assenza del secondo, e infine avvenuto. Si tratta del primo
faccia a faccia tra i due, durato 15 minuti, dopo quello drammatico avvenuto in
mondovisione nello studio ovale della Casa Bianca, dalla quale Zelensky era
andato via senza partecipare alla conferenza stampa.
Un
colloquio "molto produttivo"
Il colloquio,
secondo il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, Steve Cheung,
sarebbe stato «molto produttivo». La presidenza ucraina ha inoltre diffuso una
fotografia di un altro breve colloquio tra Trump e Zelensky in Vaticano, questa
volta allargato al premier britannico Keir Starmer e al presidente francese Emmanuel Macron. Secondo
il portavoce presidenziale ucraino, Serhii Nikiforov,
Zelensky e Trump hanno concordato di portare avanti i negoziati. Zelensky,
scrivendo su X, ha parlato di un «buon incontro» che «potrebbe diventare
storico se si raggiungessero risultati congiunti». Il presidente ucraino ha in
particolare auspicato "un cessate il fuoco completo e incondizionato"
e "una pace affidabile e duratura che impedisca lo scoppio di un'altra
guerra".
La
controfferta ucraina
Secondo il
«New York Times», nel colloquio si è parlato anche della controfferta ucraina
alla proposta della Casa Bianca per mettere fine alla guerra. Un piano che
prevederebbe il dispiegamento di un «contingente di sicurezza europeo»
sostenuto dagli Usa, senza menzionare la piena restituzione dei territori
occupati dalla Russia, né l’adesione di Kyiv alla Nato, due questioni che
Zelensky ha da tempo dichiarato non negoziabili. Da Mosca, intanto, il
portavoce del Cremlino, Dmitrj Peskov, ha annunciato che il capo di Stato
maggiore russo ha informato Putin sul «completamento dell’operazione» per
liberare la regione russa di Kursk, parzialmente occupata dagli ucraini
dall’agosto 2024. Tanti altri brevi incontri bilaterali si sono svolti in
occasione del funerale di Francesco. La presidente della Commissione europea, Ursula
von der Leyen, ha diffuso tramite i suoi profili
social una foto della stretta di mano odierna con Trump. La titolare
dell'esecutivo europeo e il presidente statunitense - nel loro breve scambio in
piazza San Pietro - hanno concordato di incontrarsi nuovamente, ha sottolineato
la portavoce di Von der Leyen, Paula Pinho. Segnali
incoraggianti sulla scelta della via del dialogo, particolarmente significativi
nell'attuale contesto segnato dai dazi e dalle tensioni internazionali.
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(Valerio
Palombaro www.vaticannews.va)