A VILLA MEDICI
Un secolo di storia dell’Orient-Express. In mostra a Roma
foto, disegni e oggetti di un treno divenuto leggenda
di Enrico Lepri
ROMA
- L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici ospiterà fino al 21 maggio 2023
la mostra ‘ORIENT-EXPRESS & Cie. Itinerario di un mito moderno’ che
attraversa quasi un secolo di storia e fascino di un treno leggendario. La
mostra, curata da Eva Gravayat e Arthur Mettetal, proporrà oltre 200 opere e
fotografie provenienti dagli archivi dell’antica Compagnie internationale des
wagons-lits (CIWL).
Raccolte
fotografiche, progetti, mappe, disegni tecnici e manifesti pubblicitari
d’epoca, per raccontare la storia dell’Orient-Express, oggetto tecnico divenuto
icona culturale, che ha cristallizzato una moltitudine di narrazioni e
rappresentazioni basate su fatti reali o inventati. Benché la maggior parte
delle fotografie sia anonima, alcune sono firmate da celebri studi quali Paul
Nadar, Albert Chevojon e Sébah & Joaillier. Oltre al mito, la mostra
racconterà anche l’ingegneria di un treno di lusso resa possibile da una
straordinaria rete di imprese e servizi (lavanderie, ebanisterie, calderai,
ecc.).
Prima
di diventare oggetto letterario e cinematografico, l’Orient-Express è stato il
primo di una serie di treni di lusso internazionali, creato dalla Compagnie
internationale des wagons-lits. L’Orient-Express è stato operativo dal 1883 al
1977 e ha permesso di collegare Parigi a Costantinopoli, l’odierna Istanbul. La
sua creazione fu un tour de force diplomatico ed economico in un’epoca in cui
la ferrovia era usata come strumento al servizio del potere politico da parte
di imperi e stati.
La
mostra, coprodotta dal Fonds de dotation Orient-Express e dal festival
Rencontres d’Arles, dedicherà una sezione a un altro treno prestigioso della
Compagnie des wagons-lits: il Rome-Express, entrato in servizio nel dicembre
del 1883 e che percorreva i 1.446 chilometri che separano Parigi da Roma
costeggiando prima la Riviera francese poi le Riviere italiane di Ponente e di
Levante.
Tra
le curiosità, un lavoro inedito della fotografa francese Sarah Moon che ha
viaggiato sulle orme dell’Orient-Express in diverse occasioni, ripercorrendone
i percorsi reali e immaginari, e una docu-fiction sonora sul Rome-Express di
Mathias Enard, scrittore e vincitore del premio Goncourt nel 2015 per il suo
libro Boussole (Actes Sud) e borsista a Villa Medici nel 2005-2006, in
collaborazione con France Culture.
I
documenti d’archivio presentati alla mostra provengono dal Fonds de dotation
Orient-Express, dalla Collection Pierre de Gigord Paris, dal Fonds SNCF, SARDO,
Centre National des Archives Historiques, dal Ministero della Cultura francese,
Médiathèque de l’architecture et du patrimoine e dalla Fondazione FS Italiane.
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