DAL 10 MAGGIO
Carlo Ercoli presenta
"Svanire", trenta opere di Giusy Luriola a
La Vaccheria di Roma
ROMA - Dal 10 maggio nello spazio
espositivo La Vaccheria di Roma apre la personale di Giusy Lauriola, dal
titolo “Svanire”, a cura di Carlo Ercoli. Sono una trentina le
opere in mostra, suddivise tra formati imponenti e piccoli formati, in
acrilico, smalto e resina, il segno distintivo dell’artista, dove il colore e i
contrasti creano un gioco di chiari e scuri nelle tele dalle quali sbocciano
elementi floreali policromi, più o meno accentuati.
Da sempre la natura, è considerata
parte essenziale della nostra esistenza, Giusy Lauriola ci invita, con le sue
opere, a ristabilire con essa un legame armonioso. Il dialogo tra fluidità e
architettura compositiva si manifesta nell’interazione tra resina, acrilico e
smalto. Questo confronto materico genera un dualismo tra forze opposte, che si
fondono per dare vita a dimensioni sospese e immateriali
Dice il curatore Carlo Ercoli:
“Che fosse video, foto o tela, la poetica artistica di Lauriola non ha mai
tradito quella profonda volontà di guardare il mondo come un luogo migliore di
quanto non appaia a primo impatto, cercando di afferrare quelle emozioni
sospese che spesso rimangono compresse e sbiadite nelle pieghe del quotidiano.
Questo mantra accompagna da sempre il suo percorso artistico, indagando di
volta in volta quegli aspetti più manifesti, legati a problematiche sociali, e
altri più nascosti e profondi, dove emozioni e fragilità si celano dietro le
maschere di convenzioni e silenzi”.
Un’esposizione che non è
accompagnata da nessun testo esplicativo, perché come la stessa artista
dichiara: “Non ho voluto accompagnare questo nuovo ciclo pittorico con un
testo esplicativo, perché credo profondamente che la pittura abbia in sé una
capacità unica di suscitare reazioni spontanee e di continuare a meravigliare.
È un mio atto di amore verso questo mezzo espressivo che, nonostante la sua
antica storia, conserva una giovinezza intrinseca, proprio come la scrittura:
un linguaggio millenario che, ancora oggi, riesce a sorprenderci con nuove
forme e possibilità. La pittura continua a entusiasmarmi, incuriosirmi e
spingermi a esplorare suoi lati ancora nascosti, rivelazioni che aspettano di
essere scoperte, grazie anche al contatto fisico con la tela, con i colori.
Desidero, inoltre, lasciare l’opera libera di parlare a chi la osserva,
permettendogli di vivere un’esperienza personale e autentica, senza vincoli
imposti da spiegazioni che potrebbero condizionarne il pensiero. Per me, è
fondamentale che ciascuno si riappropri del proprio diritto di apprezzare,
godere o persino non comprendere un’opera d’arte, se la sente tale.”
Proprio per questa scelta artistica,
all’ingresso del percorso espositivo sarà consegnato un volantino con il
seguente messaggio, da un lato, da parte di Giusy Lauriola, che dovrà essere
riconsegnato al termine della mostra:
Lascia il tuo
segno. L’arte parla. A volte sussurra,
altre volte grida. Qui non troverai spiegazioni a guidarti: le opere vogliono
dialogare direttamente con te.
Usa il foglio che hai in mano:
capovolgilo e scrivi sul retro le tue impressioni, emozioni, suggestioni -
positive o negative - e lascialo nella scatola dedicata.
Colori, forme, materia diventano
strumenti di dialogo. Ogni colore suscita sensazioni diverse: sicurezza,
energia, nostalgia. La figurazione leggera, quasi astratta, lascia spazio alla
tua interpretazione: cosa vedi? Cosa senti?
Se potessi portare con te un’opera,
quale sceglieresti? E soprattutto, perché?
Chi à Giusy
Lauriola
Giusy Lauriola, nata a Roma, dove
vive e lavora, sviluppa un linguaggio pittorico in equilibrio tra mondo esterno
e universo interiore. Dopo un inizio segnato da temi sociali come la guerra e
la città, il suo lavoro si è progressivamente orientato verso una dimensione
più intima, centrata sull’identità femminile, le emozioni e la natura. Colore e
resina diventano strumenti per evocare paesaggi sospesi, dove realtà e
immaginazione si fondono. La sua pittura, intensa ed evocativa, unisce gesto
istintivo e controllo formale, trasformando il segno in narrazione visiva.
Ispirata da Schifano e Schiele,
Lauriola ha trasformato nel tempo anche il proprio approccio tecnico: dai
collage fotografici e digitali su plexiglas e pvc è approdata alla pittura
pura. Dal 2010, la resina è diventata cifra distintiva del suo lavoro, capace
di donare alle superfici profondità tattile e forza visiva.
La sua carriera l’ha portata a
esporre a livello internazionale come ospite d’onore all’International Photo
Festival di Lodz (2006), nella Artemisia Art Gallery di Montecarlo (Principato
di Monaco 2007), nella Domus Art Gallery di Atene (2014-2016-2018) e in sedi
prestigiose come l’Istituto Italiano di Cultura di Damasco con una personale
(2010) e di Tokyo (2024) in occasione della Giornata della Memoria. Tra le
principali esposizioni in Italia: la mostra D.I.O. (2007), a cura di
Gianluca Marziani al Frantoio di Capalbio; Domino/Domino
Macro Museo d’arte Contemporanea e Apolidi, Palazzo Merulana, entrambe a
Roma.
Nel 2022 al Museo di San Salvatore
in Lauro a Roma; nel 2023 all’Aranciera di San Sisto dell’Assessorato
all’Ambiente; infine, nello spazio espositivo del IX Municipio di Roma La
Vaccheria e nel Mausoleo di San Pancrazio a Tarquinia.
È stata finalista al Singulart International Women's
Day Award 2025, al Premio Lupa 2020 e Premio Celeste 2007. Ha
ricevuto il Premio Arbiter Fata Verde (2021) e
vinto il concorso del Museo Pier Maria Rossi (2015). Le sue opere fanno parte
di collezioni prestigiose, tra cui il Copelouzos
Family Art Museum di Atene, la SanPaolo Invest Art
Collection di Roma, la Pinacoteca Comunale Antonio Sapone di Gaeta e in due
prestigiosi hotel di Roma The First Roma Arte e Abitart.
Nel 2020 è stata inclusa
nell’Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini, una delle più autorevoli
rassegne sugli artisti italiani dal 1950, e ha partecipato a numerose fiere
d’arte contemporanea in Italia.
https://www.instagram.com/giusylauriolaartist/
https://www.facebook.com/giusylauriolaartist/
Svanire, la personale di Giusy
Lauriola
Spazio espositivo La Vaccheria
Inaugurazione 10 maggio ore 18,00 -
21.00
Fino al 6 giugno con i seguenti
orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle 9:00 alle 13:00
venerdì, sabato e domenica dalle
9:00 alle 19:00, chiuso il lunedì
Via Giovanni l'Eltore,
35 - Roma Eur