Il "Corriere" non pubblica l'intervista a
Lavrov "Era tutta propaganda"
ROMA - Il Corriere della Sera "si č rifiutato"
di pubblicare un'intervista con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov:
lo afferma il ministero russo in una nota citata dalla Tass.
"Negli ultimi mesi - si legge - abbiamo assistito a
un numero crescente di fake news sulla Russia. Per porre fine in qualche modo a
questo flusso di bugie, abbiamo offerto a uno dei principali quotidiani
italiani, il Corriere della Sera, un'intervista esclusiva con il
ministro". La redazione, prosegue la nota, "ha accettato con
entusiasmo" e ha inviato numerose domande. "Il testo č stato
preparato molto rapidamente ed era pronto per la pubblicazione. Tuttavia, il
quotidiano ha rifiutato di pubblicare le risposte di Lavrov alle proprie
domande", sottolinea il ministero.
Il Corriere della Sera "ha spiegato che le parole di
Lavrov contengono troppe affermazioni discutibili che devono essere verificate
o chiarite e che la loro pubblicazione andrebbe oltre i limiti del
ragionevole", sottolinea il ministero: "Consideriamo questa una
manifestazione di palese censura. I cittadini italiani hanno il diritto di
accesso all'informazione, garantito dall'articolo 19 della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani".
Il ministero, si spiega, ha pubblicato due testi: la
versione integrale dell'intervista e quella curata dal Corriere della Sera. In
quest'ultima, secondo il ministero degli Esteri russo, "tutti i passaggi
che la Roma ufficiale non vuole vedere sono stati deliberatamente
esclusi". "Questo caso č un vivido esempio di come informazioni
oggettive sulla situazione in Ucraina vengano nascoste ai cittadini italiani,
che vengono deliberatamente fuorviati", conclude la nota.
IL CORRIERE REPLICA A LAVROV, 'TESTO PIENO DI ACCUSE E
PROPAGANDA' 'Rifiutata la nostra richiesta di una vera intervista'
ROMA - "Il ministero degli Esteri russo ha risposto
alle domande inviate preliminarmente dal Corriere della Sera con un testo
sterminato pieno di accuse e tesi propagandistiche. Alla nostra richiesta di
poter svolgere una vera intervista con un contraddittorio e con la
contestazione dei punti che ritenevano andassero approfonditi il ministero ha
opposto un rifiuto categorico": lo afferma la direzione del Corriere della
Sera replicando alle accuse di censura da parte del ministero degli esteri russo.
"Evidentemente pensava di
applicare ad un giornale italiano gli stessi criteri di un Paese come la Russia
dove la libertā d'informazione č stata cancellata", conclude la direzione
del quotidiano: "Quando il ministro Lavrov vorrā fare un'intervista
secondo i canoni di un giornalismo libero e indipendente saremo sempre
disponibili".
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