Tutto su
Kyriakou, il greco che vuole 'Repubblica'. Rapporto speciale di Danai
Maragoudaki per la Stampa Subalpina
ROMA -.
Chi sono davvero i misteriosi (almeno in Italia) Kyriakou, nababbi greci che stanno
acquistando la Repubblica, La Stampa, le tre radio del Gruppo Gedi e tutto
il resto che ne resta? Una famiglia - sottolinea Professione Reporter -
che ha stretti rapporti con il governo greco di centro destra. Che ha stretti
rapporti con l’attuale amministrazione Usa di Donald Trump. Che ha stretti
rapporti, vale a dire importanti partecipazioni finanziarie, con gli sceicchi
dell’Arabia Saudita.
Una grande
messe di notizie è contenuta nel Rapporto “Dall’impero greco di Antenna
all’italiana Gedi – Storia della famiglia Kyriakou, gli acquirenti de La Stampa
e Repubblica, cos’hanno fatto finora e chi c’è dietro di loro”, realizzato per
conto dell’Associazione stampa Subalpina dalla giornalista greca Danai
Maragoudaki, componente del consorzio di giornalismo investigativo Solomon.
Si tratta di
una raccolta d’informazioni con verifica delle fonti certificata, messa a
disposizione di chi voglia approfondire le figure degli editori che stanno
trattando, in esclusiva, l’acquisizione da Exor (amministratore delegato John
Elkann) di Gedi, quindi di Repubblica e La Stampa, Radio Capital, Radio Deejay
ed M2o. Una cessione che chiude un quinquennio di dismissioni che ha
progressivamente smantellato quello che era il Gruppo L’Espresso.
Il rapporto è
stato consegnato ai Comitati di redazione di Repubblica e La Stampa, impegnati
in una battaglia per ottenere garanzie sul mantenimento della linea editoriale
e sull’occupazione dai nuovi acquirenti.
Cominciamo dai
rapporti internazionali. All’inizio degli anni Novanta, Minos Kyriakou, padre
dei tre attuali soci del Gruppo Antenna, era ancora fortemente concentrato sul
settore marittimo. In quel periodo, il primo ministro greco di centrodestra
Konstantinos Mitsotakis (padre dell’attuale premier Kyriakos Mitsotakis) non si
fidava dei tradizionali gruppi radiotelevisivi. Voleva una rete televisiva
chiaramente allineata al suo partito, Nea Dimokratia. Secondo alcune fonti, fu
in questo contesto che all’ANT1 di Kyriakou venne concessa una delle prime
licenze di televisione privata. All’epoca, il principale intreccio tra media e
politica ruotava attorno ai proprietari del canale MEGA. Il MEGA Channel
apparteneva a un consorzio di cinque importanti editori greci di quotidiani,
ognuno con una quota del 20% nella società operativa, la Teletypos S.A, George
Bobolas, Christos Lambrakis, Christos Tegopoulos, Aristidis Alafouzos e membri
della famiglia Vardinogiannis. Minos Kyriakou sosteneva con orgoglio di non aver
mai condotto affari diretti con lo Stato greco. Sebbene ANT1 non avesse
contratti pubblici, il gruppo ha successivamente beneficiato di circa 170
milioni di euro in prestiti ristrutturati, regolati attraverso meccanismi
statali.
In
un’intervista rilasciata nel 1999 a BHMAgazino, Minos Kyriakou si descrive come
un liberale, riconoscendo indirettamente il suo sostegno a Nea Dimokratia.
Tuttavia, parlò anche in termini elogiativi dell’allora primo ministro Kostas
Simitis (leader del Pasok, partito di centrosinistra), mantenendo così il
necessario equilibrio politico. Nel 2015, durante il referendum sul salvataggio
finanziario della Grecia da parte della Troika, ANT1 fu criticata per la
copertura giornalistica dell’evento, che alcuni percepirono come faziosa.
Nel 2019, il
quotidiano Documento raccontò che il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e
sua moglie, Mareva Grabowski, avevano utilizzato un elicottero privato di
proprietà di Theodoris Kyriakou, principale azionista di ANT1, per gli
spostamenti tra la residenza estiva del premier a Creta, e Porto Heli, dove si
trova la villa dell’imprenditore. In un secondo articolo, lo stesso giornale,
ha rivelato che nello stesso giorno era presente un altro ospite
dell’imprenditore, l’ex premier britannico Tony Blair.
La famiglia
Kyriakou ha inoltre rapporti di lunga data con l’ambasciata degli Stati Uniti
in Grecia e con numerose figure politiche del governo americano. Negli ultimi
anni, si è registrato un forte impegno nel costruire a livello internazionale
legami con l’ambiente vicino a Donald Trump.
Mentre la
trattativa per l’acquisizione del Gruppo Gedi era già attiva, il 7 novembre
2025, Antenna Group, guidato dal suo presidente Theodoris Kyriakou, ha ospitato
ad Atene una cena ufficiale in onore di due alti membri del governo degli Stati
Uniti: Doug Burgum (Segretario degli Interni) e Chris Wright (Segretario
dell’Energia). L’evento si è svolto nell’ambito della Transatlantic Energy
Cooperation Conference e ha riunito oltre 80 importanti figure politiche e
imprenditoriali provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa. L’iniziativa è
stata organizzata in collaborazione con l’Atlantic Council, uno dei principali
think tank statunitensi, nel cui board siede anche Kyriakou. Sempre nel
novembre 2025, Kimberly Guilfoyle, la nuova ambasciatrice degli Stati Uniti in
Grecia, ha rilasciato la sua prima intervista televisiva in Grecia
all’emittente ANT1.
Negli ultimi
anni, Kyriakou ha costruito solidi rapporti con alcuni Stati del Golfo Persico,
come Arabia Saudita e Qatar. Nel maggio 2025, Theodoris Kyriakou è stato
invitato a una cena di Stato ufficiale ospitata a Doha dall’emiro del Qatar,
Tamim bin Hamad Al Thani, in onore del Presidente degli Stati Uniti, Donald
Trump. L’evento si è svolto durante la visita di Stato di Trump in Medio
Oriente (lo stesso durante il quale John Elkann e il presidente degli Stati
Uniti hanno incontrato Mohammed bin Salman) e ha visto la partecipazione di un
ristretto gruppo di leader e figure di spicco del mondo economico
internazionale, accuratamente selezionati. Sempre nel maggio 2025, ANT1 ha
annunciato la nomina di Elizabeth Pipko come commentatrice in esclusiva. Pipko
è un’ex portavoce del Partito Repubblicano degli Stati Uniti e una stretta
collaboratrice del presidente Donald Trump. È nota per le sue posizioni
particolarmente aggressive a favore di Israele.
Nel settembre
2025, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, il Public Investment Fund (PIF), ha
completato l’acquisizione del 54% del MBC Group per un valore di circa 7,47
miliardi di Sar (circa 2 miliardi di dollari), come parte di un più ampio
sforzo per far crescere i settori dei media e dell’intrattenimento sauditi. Nel
2022, il ministro della Cultura saudita, principe Badr bin Abdullah bin
Mohammed bin Farhan, e il presidente del MBC Group, Waleed bin Ibrahim Al
Ibrahim, hanno firmato un memorandum d’intesa tra il MBC Group e la Saudi Film
Commission (SFC), con l’obiettivo di promuovere progetti per trasformare il
panorama cinematografico saudita.
Nel 2022, il
MBC Group ha acquisito una partecipazione del 30% nell’Antenna Group. Pertanto,
la Antenna Greece BV è di proprietà per il 70% di Antenna Media BV e per il 30%
di MBC Initiatives (BVI) Limited. Secondo i termini dell’accordo, MBC, che
controlla diverse emittenti televisive nei paesi del Golfo Arabico, ha
apportato un totale di 225 milioni di euro al capitale di Antenna Greece BV,
una società con sede ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. L’MBC Group, Middle East
Broadcasting Center è una società di media dell’Arabia Saudita, con sede a
Riyadh, fondata nel 1991 dall’imprenditore saudita Waleed bin Ibrahim Al
Ibrahim la cui quota di maggioranza è controllata dal governo saudita
attraverso il Pif, il Public Investment Fund, società strettamente legata al
principe ereditario Mohammed bin Salman.
Qual è la
situazione dei lavoratori all’interno del Gruppo Antenna? La mobilità nel
mercato dei media ha spinto verso l’alto gli stipendi in alcune testate in
questa fase in Grecia, ma ANT1 si mantiene intorno alla fascia media della
scala salariale, in gran parte perché è un’organizzazione di lunga data, con
vecchi contratti di lavoro ancora in vigore. L’emittente ha mantenuto un nucleo
di giornalisti veterani, affiancato da un ampio numero di giovani
collaboratori. Questi giovani giornalisti provengono talvolta dalla scuola di
giornalismo di ANT1 e spesso lavorano solo per alcuni mesi o sono impiegati
attraverso società di produzione terze, con retribuzioni basse e condizioni di
lavoro precarie.
Prima della
crisi economica, ANT1 era considerata un’azienda attenta alle persone, con
relazioni relativamente migliori tra direzione e personale e un’atmosfera più
“familiare”. Da allora, però, questa cultura si è progressivamente erosa, con
un cambiamento verso una linea manageriale più rigida. Nel corso dell’ultimo
anno, l’emittente ha registrato alcuni licenziamenti, compresi quelli di alcuni
dipendenti di lunga data, insieme a cambiamenti nei vertici dirigenziali. Il
nuovo management e è percepito come più inflessibile, questo cambiamento ha
portato a tensioni interne crescenti.
I giornalisti
di ANT1 partecipano regolarmente agli scioperi e l’emittente ha una lunga
tradizione di rispetto delle azioni sindacali. Gli orari di lavoro rispecchiano
la realtà complessiva della televisione greca, dove è comune iniziare alle 9 e
finire intorno alle 20. I pagamenti ai dipendenti vengono effettuati
puntualmente.
Antenna Group
mantiene relazioni generalmente buone con il governo (attualmente di destra).
Dal punto di vista editoriale, il canale si rivolge a un pubblico conservatore,
con un’enfasi particolare sulla cronaca nera.
ANT1 opera anche come un canale fortemente commerciale, inclusi i telegiornali,
che spesso presentano coperture in stile promozionale di eventi aziendali —
alcuni dei quali riguardano società appartenenti all’Antenna Group, ma anche
interessi corporate esterni.
La famiglia
Kyriakou possiede anche le società che trasmettono i programmi di ANT1
all’estero (come ANT1 Satellite, ANT1 Europe, ANT1+ e ANT1 Pacific), nonché i
siti web antenna.gr e ant1news.gr. Il Gruppo Antenna
possiede e gestisce 32 canali in Europa, Nord America e Australia. Inoltre
anche il canale televisivo nazionale MAK TV (fino a poco tempo fa noto come
Macedonia TV). Questo canale è stato acquisito dal gruppo nel 2000, dopo essere
nato come parte del complesso giornalistico del quotidiano Macedonia
(pubblicato a Salonicco). A Cipro gestiscono ANT1 Cyprus, che costituisce la
versione locale del canale.
Nel settore
radiofonico, il Gruppo Kyriakou comprende in Grecia la società Radioteleoptikes
Epicheiriseis S.A., che possiede le emittenti musicali Easy 97.2 e Rhythmos
94.9, oltre alla piattaforma digitale soundis.gr, attraverso la quale la programmazione di
entrambe le radio viene trasmessa online. Nel mercato rumeno, il gruppo
gestisce i canali musicali Kiss TV, Magic TV e Rock TV.
Il gruppo
controlla anche le etichette discografiche Heaven Music e 3,14 Records. Fondata
nel 2001, Heaven Music è presentata come la più grande casa discografica in
Grecia, con una presenza estesa in tutti i Balcani. La società Antenna Ekdotiki
Epicheirisi Vivlion gestisce la piattaforma JukeBooks, che offre audiolibri in
lingua greca provenienti da case editrici greche.
Fa parte
dell’Antenna Group anche Antenna Spoudastiki, che gestisce la scuola privata di
giornalismo ANT1 Media Lab. La scuola ha iniziato a operare nei primi anni ’90
con il nome di Laboratorio di Studi sulla Comunicazione e i Mass Media, con
l’obiettivo iniziale di fornire al gruppo personale qualificato.
L’attività nei
media della famiglia Kyriakou, attraverso l’Antenna Group, ha una forte
presenza nei Balcani, in particolare in Romania. Secondo il bilancio 2024, ANT1
è tornata alla redditività, passando da una perdita di 52,7 milioni di euro nel
2023 a profitti superiori a 1,6 milioni di euro nel 2024. Tuttavia, la società
continua a operare con un livello di indebitamento significativo, ma sotto
controllo.
Nel dicembre
2024, l’Antenna Group ha nominato Henning Tewes quale amministratore delegato
del Gruppo (Group Chief Executive Officer). In precedenza Tewes ha lavorato per
l’RTL Group, uno dei più grandi conglomerati di media europei, dove ha
ricoperto posizioni dirigenziali di alto livello in diverse divisioni, tra cui
la strategia aziendale, le emittenti nazionali come RTL Deutschland e RTL
Hrvatska, e le operazioni di produzione di contenuti nella questione
palestinese, a sostegno della guerra in Ucraina, e contro le voci democratiche,
che considera una “minaccia comunista”.
Nel settembre
2025, l’Atlantic Council e l’Antenna Group hanno annunciato la creazione
dell’Alliance for Europe–Gulf Geopolitics & Investments Summit (AEGGIS),
“un’iniziativa volta a rafforzare le relazioni economiche tra i Paesi europei e
quelli del Golfo e a promuovere il consenso sulle sfide geopolitiche globali”.
Minos
Kyriakou, capostipite del Gruppo, è nato ad Atene nel 1942. Ha studiato in
Francia e Svizzera e, mentre lavorava negli Stati Uniti, ha seguito lezioni di
storia alla Columbia University. Notissimo armatore greco (soprattutto
petroliere, proprietario della Athenian Tankers), tra le altre cose è stato a
capo di Antenna Group, proprietario dell’Associazione Ginnica Panellenica e
presidente del Comitato Olimpico Ellenico tra il 2004 e il 2009.
Kyriakou
proviene da una famiglia da sempre attivamente impegnata nella vita pubblica
greca. All’inizio del XX secolo, uno dei suoi bisnonni, Dimitrios Voulgaris di
Hydra, fu Primo Ministro della Grecia, mentre un altro, Alexandros Korizis,
ricoprì la stessa carica nel periodo 1940-1941 (subentrato al dittatore Metaxas
durante l’aggressione italiana, quando le truppe naziste occuparono il Paese,
arrivando ad Atene ed instaurandovi la legge marziale, si suicidò con un colpo
di pistola).
Minos
Kyriakou, fin da giovane, è stato attivo nel settore delle spedizioni
marittime, principalmente nel comparto delle navi cisterna, e nel 1965 fondò la
Athenian Tankers. Nel 1976 ha fondato due società di commercio petrolifero, la
Bacoil International e la Athenian Oil Trading. È diventato ancora più noto nel
1989, creando il secondo canale televisivo privato in Grecia, Antenna.
Nel 2004 sposò
l’attrice Marie Constantinou a Sofia; la coppia si separò dopo 13 anni di
matrimonio. Dal primo matrimonio, con Anna Kyriakou, ha avuto tre figli:
Xenophon, Theodoris e Athina. Minos Kyriakou è morto il 2 luglio 2017 per un
attacco cardiaco. E’ stato condannato nel 2007 in Grecia per violazioni
edilizie relative alla sua residenza estiva: costruzioni abusive su terreni
costieri vicino a Porto Heli, tra cui un molo e una discarica senza permessi.
Xenophon
Kyriakou già in giovane età ha assunto la guida della compagnia di navigazione
fondata da suo padre.
Theodoris
Kyriakou (1974), laureato in business internazionale e fisica alla Georgetown
University, dopo la morte del padre nel 2017, è diventato Ceo di Antenna Group,
che sta trasformando in una multinazionale dei media. Kyriakou siede in molti
consigli di amministrazione, tra cui Raine Holdings, che gestice Raine Partners
e Raine Venture Partners, fondi di investimento privati focalizzati
sull’intrattenimento, i media digitali e lo sport, nei quali il gruppo Antenna
è un investitore chiave. Kyriakou è anche componente del Board of Advisors della McDonough School of
Business alla Georgetown University, dell’Advisory
Board del Centre for International Business and Management dell’Università
di Cambridge, e componente del Business Advisory
Council dell’International MBA Program dell’Università di Economics and Business di Atene. Siede anche nell’International
Advisory Board of dell’Atlantic Council, un think
tank con sede a Washington D.C.
È sposato dal
2017 con Dimitra Bithara, che lavora nell’azienda di vestiti Bsb, un brand
greco di abbigliamento da donna. La coppia ha due figli e vive a Drosia, a nord
di Atene
Athina
Kyriakou (1980) è la terza figlia di Minos e Anna Kyriakou. Ha studiato negli
Stati Uniti e ha lavorato per il gruppo Antenna. Risulta essere l’unica
azionista della Praxis Global Investments, una società che detiene il 33,3%
della K Group Holding, la società madre della maggior parte delle aziende del
portafoglio della famiglia Kyriakou, che spazia dalle compagnie marittime al
gruppo Antenna. Athina Kyriakou, nel 2010, nella casa di campagna di famiglia
ad Agios Emilianos ha sposato Lefteris Kallergis, che lavora nel settore
immobiliare. La coppia ha un figlio e ha divorziato nel 2024.
In un’indagine
sulla proprietà dei media in Grecia, la testata investigativa ateniese Solomon
ha identificato 89 società collegate agli interessi della famiglia Kyriakou. Di
queste, 37 società operano nel settore finanziario e 34 nel settore dei media.
La maggior parte delle società è registrata nei Paesi Bassi, dove Solomon ne ha
individuate 24. Altre 23 società si trovano in Grecia e 21 a Cipro. Inoltre,
sono state trovate 7 società sono nelle Isole Marshall, 5 in Lussemburgo, 4 nel
Regno Unito e 2 in Irlanda. Una società è risultata registrata nel Bailiwick di
Guernsey (una delle isole del Canale della Manica sotto il controllo
britannico), una a Malta e una in Liberia.
La K Group
Holding (verosimilmente il veicolo attraverso cui dovrebbe essere acquisito il
gruppo Gedi) è una holding con sede in Lussemburgo e funge da società madre per
la maggior parte delle società presenti nel portafoglio della famiglia
Kyriakou. La proprietà della società è divisa in parti uguali (33,3% ciascuno)
tra i tre fratelli Kyriakou. Nel giugno 2024 è stato annunciato che la K Group,
insieme alla Qatar Investment Authority, creerà un fondo di investimento con un
capitale da 1 miliardo di euro, focalizzato, tra gli altri settori, su
tecnologia, navigazione e turismo. La società ha sede in Lussemburgo ed è stata
fondata nel 2016.
Tra le società
della famiglia Kyriakou c’è anche la “brandsGalaxy”, una piattaforma di
e-commerce attiva dal 2010, specializzata principalmente nella vendita di
abbigliamento e prodotti per la casa. Insieme alla Samlino Group (società
europea di investimenti operativi) come principale azionista, l’Antenna Group
possiede anche Pricefox, una start-up greca che si occupa di confronto di
servizi. La famiglia Kyriakou possiede anche una propria società di elicotteri,
Airlift, fondata nel 1999. Nel settore marittimo, la famiglia Kyriakou
gestisce diverse società. Tra queste figurano Athenian Sea Carriers (con sede
in Liberia), Athenian Holdings Inc (con sede alle Isole Marshall), Athenian
Tankers Limited (con sede in Gran Bretagna) e Silk Seas Limited.
L’Athenian Sea
Carriers, guidata da Xenophon Kyriakou, ha recentemente preso in consegna una
nuova nave cisterna per prodotti e sostanze chimiche chiamata Captain M.
Kyriakou, la prima di una serie di dieci nuove navi in corso di costruzione in
Cina. La società ha spostato il proprio focus, abbandonando le VLCC (Very Large
Crude Carriers, cioè le superpetroliere), per concentrarsi interamente su navi
cisterna di dimensioni minori, destinate al trasporto di prodotti e sostanze
chimiche.
Nel 2022,
l’Antenna Group ha acquisito la Village Roadshow Operations Hellas S.A., la
società che gestisce la catena di cinema Village in Grecia. A seguito di questa
acquisizione — che ha segnato l’ingresso del gruppo nel settore delle multisale
— Theodoris Kyriakou ha inoltre acquisito la seconda rete di sale
cinematografiche del Paese, Options & Town Cinemas. Di conseguenza, Antenna
ha creato un vero e proprio “colosso cinematografico”, composto da 11 cinema
multisala, 3 cinema all’aperto (estivi) per un totale di 94 schermi distribuiti
tra Atene, Salonicco, Patrasso, Larissa e Volos. Antenna punta a competere con
le piattaforme di streaming, perseguendo una integrazione verticale completa —
produzione, distribuzione ed esercizio dei propri contenuti — per controllare
l’intera catena dell’intrattenimento.
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(Credits: Stampa
Subalpina, Professione Reporter)