Financial Times: La Ue prepara controlli su capitali e dazi con la Russia se l'Ungheria blocca le sanzioni 

di Jean-Pierre Martin

 

BRUXELLES - La Ue si prepara a ricorrere a controlli sui capitali e dazi nei confronti della Russia nel caso in cui l'Ungheria blocchi il rinnovo delle sanzioni economiche dell'Ue imposte a Mosca in risposta alla sua guerra in Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando cinque funzionari informati sulle discussioni in corso.

 

Secondo quanto riporta il quotidiano economico britannico, la Commissione europea ha comunicato alle capitali nazionali che gran parte delle sanzioni, inclusi 200 miliardi di euro di beni statali russi congelati, potrebbe essere trasferita su una diversa base giuridica per aggirare il veto di Budapest.

 

L'Ungheria di Viktor Orbán ha ripetutamente bloccato le sanzioni dell'Ue contro la Russia, ha minacciato di porre il veto al rinnovo delle restrizioni economiche, che scadranno alla fine di luglio a meno che tutti i 27 Stati membri non accettino di prorogarle per altri sei mesi. Le restrizioni includono anche divieti di importazione e limiti di prezzo in settori come quello energetico.

 

Le soluzioni alternative in esame richiederebbero solo che la maggioranza dei paesi dell'Ue proroghi le sanzioni. I controlli sui capitali, che impedirebbero il flusso di denaro verso la Russia, e misure commerciali come i dazi, sono due opzioni menzionate dalla Commissione nelle ultime settimane, hanno affermato i funzionari.

 

Tra le idee precedenti figuravano misure nazionali bilaterali che avrebbero consentito a paesi come il Belgio, dove č immobilizzata la maggior parte dei 200 miliardi di euro della Russia, di vietare il rimpatrio dei beni russi. "Siamo tutti concentrati sul Piano A", ha dichiarato uno dei funzionari. "Ma ci sono discussioni in corso sulla base giuridica di opzioni alternative".

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