Oltre 200 diplomatici e funzionari della sicurezza Usa chiedono di opporsi all'attacco di Trump alla democrazia

 

NEW YORK - Oltre 200 ex funzionari della sicurezza nazionale e diplomatici americani chiedono di opporsi a quello che definiscono "l'attacco" alla democrazia da parte dell'amministrazione Trump. Lo riporta la Cnn. In una lettera aperta, i funzionari affermano che il "fondamento morale" della "leadership globale" americana è a rischio.

Tra i numerosi firmatari figurano decine di ambasciatori in pensione, tra cui l'ex ambasciatrice alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, e l'ex vicesegretario generale della Nato, Alexander Vershbow, oltre a diversi ex agenti di intelligence della Cia in pensione.

 

Nel giorno in cui il segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato importanti tagli al dipartimento i diplomatici scrivono che "la sfida viene dall'interno, poiché il presidente Trump e la sua amministrazione hanno attaccato i pilastri della nostra democrazia qui in patria e la nostra forza in tutto il mondo".

 

 "La democrazia e la sicurezza americane sono indissolubilmente legate, indebolire l'una significa inevitabilmente indebolire anche l'altra. Come patrioti e funzionari pubblici di entrambi i partiti che hanno lavorato per proteggere l'America per decenni, vediamo questo legame sgretolarsi alla velocità della luce", si sottolinea ancora nella lettera.

 

"Molti di noi hanno prestato servizio in paesi in cui i leader eletti democraticamente hanno intrapreso la strada dell'autocrazia e sappiamo che questa crisi richiede una risposta urgente e unitaria", dicono gli ex alti funzionari che chiedono ai loro colleghi di "contestare congiuntamente e pubblicamente le politiche pericolose dell'amministrazione e lo smantellamento di istituzioni essenziali".

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