I
PASSEGGERI SONO DIGITALI. PERCHÉ IL VIAGGIO NON LO È?
Le
lunghe procedure aeroportuali fanno perdere la pazienza ai passeggeri.
GINEVRA - I
viaggiatori fanno una vita sempre più digitale, gestendo le proprie finanze, la
salute e la loro mobilità direttamente dal cellulare. Però, quando è l’ora di
volare, gli viene ancora richiesto di fare code, stampare documenti e ripetere
le procedure. The Travelers’ Voice di
quest’anno, ovvero il report Passenger IT Insights 2025 di SITA,
fornitore globale di tecnologia per il trasporto aereo, rivela una chiara
discrepanza: i passeggeri sono pronti per viaggi semplici e smart e chiedono
all’industria dell’aviazione di accelerare la sua trasformazione.
Il report
raccoglie la voce di più di 7.500 viaggiatori reali intervistati negli
aeroporti di 25 Paesi del mondo poco prima del decollo o subito dopo
l’atterraggio: testimonianze autentiche e spontanee di persone che viaggiano. E
i passeggeri adesso si stanno facendo sentire: vogliono che i viaggi aerei
siano in linea con il ritmo della loro vita.
Le loro
richieste sono chiare: vogliono che i viaggi siano semplici, affidabili e
sostenibili. Semplicità che si traduce con minori attese, viaggi intermodali
senza intoppi e aggiornamenti in tempo reale che possano gestire dal cellulare.
Quasi due persone su tre dichiarano di volere procedure aeroportuali più
veloci, mentre il 42% vuole un biglietto unico che copra aereo, treno e strada.
Lo smartphone è già il fulcro, con un utilizzo aumentato di 20 punti dal 2020.
E le generazioni digital-first, che adesso
rappresentano il principale motore di crescita, stanno stabilendo il punto di
riferimento per ciò che il viaggio deve offrire in futuro.
“I
passeggeri non resistono ai cambiamenti, anzi, sono già cambiati” ha
dichiarato David Lavorel, CEO di SITA. “Sono
diventati digitali. Adesso tocca a noi. Il futuro dei viaggi non riguarda solo
l'aggiunta di tecnologia. Si tratta di rimuovere gli ostacoli”.
La biometria e
le identità digitali sembravano futuristiche. Adesso? Sono attese. La maggior
parte dei passeggeri oggi preferisce i gate biometrici ai banchi con personale.
Quasi l’80% è pronto a memorizzare il passaporto sul telefono e due terzi
sarebbero disposti a pagare per questa comodità. A livello globale, inoltre,
l’adozione dell’identità digitale è destinata a crescere da 155 milioni di
utenti attuali a 1,27 miliardi entro il 2029.
E non è
soltanto una questione di comodità. La sostenibilità non è più una nota a
margine. Quasi il 90% dei passeggeri sarebbe disposto a pagare di più per
ridurre le emissioni, molti volerebbero più lentamente o viaggerebbero con
bagagli più leggeri per ridurre la loro impronta ecologica. Vogliono anche che
l’industria corrisponda a questo impegno con azioni concrete e tangibili.
La fiducia è
ora un fattore misurabile nelle scelte di viaggio. Anche per i bagagli, una
volta il più grande punto dolente, la situazione è evoluta. Nonostante il tasso
di borse e valigie disguidate, ovvero perse,
consegnate in ritardo o danneggiate, sia ai minimi storici, il 78% dei
passeggeri pagherebbe per un servizio bagagli end-to-end. Perché la fiducia
conta e vogliono che si estenda a tutti i mezzi di trasporto, con il 70% che
prevede almeno un viaggio intermodale quest'anno.
“Stiamo
chiedendo ai passeggeri di adattarsi al viaggio” ha aggiunto Lavorel. “Ma sono loro a chiedere di adattare il
viaggio alle loro necessità. Gli strumenti ci sono: la biometria, le identità
digitali, i dati in tempo reale e i bagagli più intelligenti. L’unica cosa che
manca è l’urgenza”.
Travelers’ Voice, ovvero il Passenger
IT Insights 2025 di SITA, è parte di una serie di report IT dell’azienda,
insieme all’Air Transport IT Insights e il Baggage IT Insights. Con oltre dieci anni di dati, questi
report sono il punto di riferimento globale per monitorare come stanno
cambiando le aspettative dei passeggeri e cosa deve fare l'industria per tenere
il passo. Insieme, mostrano un quadro chiaro: i passeggeri non stanno
aspettando che i viaggi si adeguino. Stanno già vivendo vite digital-first e si aspettano che l'aviazione offra le
stesse esperienze senza intoppi, affidabili e sostenibili.
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