TRIBUNA
CRISTINA LUCCHINI LASCIA VANITY FAIR ITALIA
MILANO - Co-Direttore e Responsabile Eventi Speciali e
Progetti nel 2019, Cristina Lucchini lascia Vanity Fair Italia. Una carriera
iniziata nel 1987 quando entrò nelle Edizioni Condè
Nast, ha collaborato alla nascita di GQ Italia sotto la direzione di
Andrea Monti. Nel 2003 viene chiamata al progetto e al lancio del settimanale Vanity
Fair dove resta come co-direttrice fino a giugno 2011.
Poi una nuova sfida con il rilancio
di Amica per Rcs Periodici (e per il 50° anniversario della rivista,
realizzò il libro "Amica è ..."). Nell'aprile 2013 Cristina Lucchini
è tornata in Condè Nast come Managing
Director di Glamour. Poi, come si diceva, di nuovo Vanity Fair come
Co-Direttore e Responsabile Eventi Speciali e Progetti nel 2019.
"C’è una frase di Walt Disney che mi ha conquistato: la
differenza tra un sogno e un obiettivo è una data", scrive Cristina
Lucchini. "E la data è arrivata. Sono entrata in Conde’ Nast nel
1987. Scrivevamo i testi con la mitica Olivetti Lettera 32, non c’erano i
cellulari, né le mail - si usavano telex e fax - e per tagliare un articolo si
andava in fotocomposizione col bisturi...Web e social media non esistevano.
Sembra preistoria se lo racconto alla Generazione Z. Eppure
facevamo i magazine più belli del mondo".
"Ora è tempo di lasciare e dedicarmi un po’ a me
stessa. Nel cuore porterò sempre i miei maestri come Cristina
Brigidini, Franca Sozzani, Carlo Verdelli, Luca Dini, Daniela Hamaui, Giampaolo
Grandi, Fedele Usai", le parole di Cristina Lucchini.
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(Credits: Affaritaliani.it)